Chiesa di Santa Maria della Rotonda


Sulla collina di Macugnano sorge un Santuario dedicato alla Vergine. Questa chiesa, eretta su una struttura preesistente, prende il nome di Santa Maria della Rotonda.
La tradizione, vuole che in origine sia stata un tempio pagano dedicato a Diana, dea della caccia. Nel periodo romanico fu costruita “ex novo” a pianta centrale come i primitivi battisteri cristiani, e fu proprio tale forma a dare il nome alla chiesa. I monaci la eressero a priorato fino a quando, nel 1600, la chiesa fu abbandonata a causa della peste. Nel 1585 la chiesa campestre di Santa Maria della Rotonda era una cappella semplice a forma rotonda con la struttura decadente.
Alla fine del ‘700 don Giovanni Gallinatti, con l’aiuto di alcuni volenterosi, restaurò la chiesa ormai ridotta in rovina: furono demoliti gli ultimi resti del chiostro preesistente e venne realizzata la casa per il cappellano. Dal 1929 è affidata ai padri domenicani.
Oggi la struttura, che ospita una comunità di ex tossicodipendenti, è ancora di proprietà dei padri domenicani. Internamente è stata conservata la forma primitiva. Sull’altare maggiore l’icona rappresenta l’Addolorata ma non è possibile stabilire l’epoca in cui fu realizzata a causa dei vari restauri subiti. Esternamente la facciata si presenta con un ampio portale a tutto sesto incorniciato da quattro paraste. Dell’originario impianto costruttivo dell’edificio permane il campanile romanico con archetti pensili che si erge al centro della costruzione mentre, alla sua destra, ritroviamo un altro piccolo campanile a pianta circolare, munito di campana, appartenente all’epoca delle modifiche di don Galinatti.

Smaria